Dal sito dei NIN, Trent Reznor scrive:
Diversi anni fa convinsi la mia casa discografica a lasciarmi postare i files delle mie registrazioni originali su nin.com, per vedere che tipo di contenuto generato dagli utenti si sarebbe materializzato a partire dalla mia musica. Non avevo programmato nulla…il motivo principale per cui lo feci era che pensavo fosse fantastico, e che fosse qualcosa che a me sarebbe piaciuto fare se ne avessi avuto la possibilità. Iniziarono a capitare un sacco di cose davvero divertenti…si svilupparono delle community, furono creati siti web, anche le radio tradizionali entrarono in gioco e cominciarono a trasmettere i remix dei fan. Sentivo che l'esperimento, malgrado non avesse un fine specifico, aveva avuto successo; talmente tanto che ora stiamo pubblicando un album di remix che contiene parte di questo materiale creato dai fans così come i files multitraccia originali delle canzoni del mio ultimo disco, Year Zero. Per me mancava ancora qualcosa, e cioè il coinvolgimento ufficiale di nin.com per riunire tutti i remix dei fans. Molti fans audaci si fecero avanti e, con un ottimo lavoro, fornirono una destinazione per postarli, ma pensai fin dall'inizio che io avrei dovuto assumere questo ruolo in maniera più diretta. Così, per l'uscita di questo nuovo album di remix, il nostro intento era quello di inaugurare un sito ufficiale su nin.com che avrebbe offerto uno spazio a tutto il materiale remixato dai fans e ad altre esperienze interattive.
Almeno così pensavo.
Sabato mattina mi sono reso conto che c'era un ostacolo legale ai nostri progetti. La mia ex casa discografica, e attuale proprietaria di tutti i miei files originali, la Universal, è attualmente coinvolta in una causa legale con altri media giganti, Google (YouTube) e News Corp (MySpace). La Universal asserisce che questi siti sono privi del cosiddetto “porto sicuro” [ http://en.wikipedia.org/wiki/Safe_harbor ] previsto dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA), e pertanto violano il diritto d'autore perché gli utenti vi hanno caricato musica e contenuti video posseduti dalla Universal. La Universal ritiene che, qualora ospiti il nostro sito dedicato ai remix, essa stessa offrirà il fianco all'accusa di sponsorizzare la medesima violazione tecnica del diritto d'autore che sta contestando alle altre società. La premessa sta nel fatto che, se ogni fan decide di remixare uno dei miei master con materiale che non appartiene alla Universal - un mash-up [ Un tipo di brano musicale composto interamente da parti di altri brani - da Wikipedia] un campione, e quant'altro - e lo carica sul sito, decade il porto sicuro stabilito dal DMCA (secondo la Universal) ed essa stessa agirebbe esattamente come MySpace e YouTube: questo comportamento potrebbe essere citato in tribunale e avere conseguenze sulla sua azione legale. Perciò, la Universal non ospiterà più il nostro sito dedicato ai remix, e insiste che siano i Nine Inch Nails a farlo. In cambio, la Universal continuerà a lasciarmi caricare i miei masters (di sua proprietà) e metterli a disposizione dei fans, MA trasferendo su di me la responsabilità di ospitarli. E' parte dell'accordo il fatto di fruire di licenze di utilizzo sottoscritte dai fans (non come quelle di MySpace o YouTube) in cui ci si impegna a non utilizzare materiale non autorizzato. Se DAVVERO avessero intenzione di fare una cosa simile, tutti farebbero causa a tutti e il mondo finirebbe in un botto.
Da un lato sono profondamente turbato a causa dell'atteggiamento dei proprietari dei contenuti, che continuano a soffocare ogni innovazione che va verso la rivoluzione digitale, dall'altro tutto ciò è coerente con le loro azioni passate. Così…in una sfida all'ultimo minuto dobbiamo trovare un modo per realizzare questa idea senza essere schizzati dall'urina prodotta dai media mentre si pisciano vicendevolmente sui piedi. Abbiamo un sito fantastico e innovativo pronto ad essere lanciato, ma al momento ci stiamo spremendo le meningi per capire come procedere.
Continua…
Comunque, le potenziali conseguenze di un'azione legale come questa vanno ben oltre la creazione di ostacoli ad un sito di remix dei NIN. Ecco un estratto dal sito di tecnologia Ars Technica, relativo ad una causa analoga che Viacom ha intentato contro YouTube:
Il provvedimento relativo al Porto Sicuro del DMCA non è importante solo per i siti di condivisione video; è importante per quasi tutti i settori del commercio elettronico.
“Quasi tutte le grandi Società su Internet sono condizionate dall'identico fondamento legale su cui si basa YouTube”, ha detto von Lohmann [avvocato esperto in normativa sul diritto d'autore; http://en.wikipedia.org/wiki/Fred_von_Lohmann ], “Una sconfitta legale per YouTube non produrrebbe grossi cambiamenti sul suo business, anche se lo rendesse potenzialmente impossibilitato ad accogliere commercialmente il contenuto generato dagli utenti senza prima “autorizzare” ogni video. In altre parole, una vittoria decisiva per Viacom potrebbe trasformare Internet in una TV, un luogo in cui nulla va in onda finché un manipolo di avvocati non concede la sua approvazione. Soprattutto, una vittoria di Viacom potrebbe avere enormi implicazioni per Yahoo, eBay, Amazon, MySpace, e molte altre Società su Internet, poiché tutte loro contano sul medesimo Porto Sicuro per proteggere molti aspetti del loro business. La posta in gioco è alta ovunque.”
Grazie a evangeline e
nineinchnails.it per la traduzione!